Comitato Territoriale

Rovigo

Resoconto convegno Uisp - martedì 10 dicembre

 

Data: 10 Dicembre 2013
Ore: 17.30 - 19.45
Presso: Palazzo Cezza
Fondazione della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
Piazza Viorio Emanuele, 47 Rovigo.

 

 

Un esempio di "sport con tutti" e "per tutti" che di anno in anno raccoglie un numero crescente di adesioni , un modello di collaborazione tra diverse istituzioni ed enti del territorio polesano, una iniziativa premiata a livello europeo e che può essere esportata in altri territori. Si tratta del "Progetto Integrato per la promozione della salute nella popolazione adulta e anziana" organizzato dal comitato Uisp di Rovigo in collaborazione con le aziende sanitarie Ulss 18 e Ulss 19, la Provincia di Rovigo, i Comuni polesani e il prezioso sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.

E proprio nella sede rodigina della Fondazione Cariparo, in piazza Vittorio Emanuele II, martedì 10 dicembre, si è svolto il convegno "Disuguaglianze in Salute: il Progetto Integrato per la promozione della Salute nella popolazione adulta e anziana riconosciuto come best practice a livello europeo nell'ambito di Building Capacities to promoting physical activity for disadvantaged groups". Un incontro per fare il bilancio del Progetto Integrato iniziato nel 2008/2009 e che, ad oggi, conta oltre 1.500 adesioni nel territorio provinciale, come ha sottolineato Massimo Gasparetto, presidente del comitato Uisp di Rovigo. Non solo. Lo scopo del convegno è stato quello di mettere l’accento sul riconoscimento che il "Progetto Integrato per la promozione della salute nella popolazione adulta e anziana" ha ottenuto a livello europeo. Il premio è stato assegnato da Isca (International Sport and Culture Association) al Progetto Integrato come buona pratica selezionata tra le migliori 6 tra 168 progetti provenienti da tutti i continenti e scelti dall’Università di Erlangen (D). Sulle migliori 18 buone pratiche sarà realizzato un manuale che sarà distribuito in tutta l’Unione europea.

relatori

Al convegno, oltre al presidente Gasparetto, è intervenuta Daniela Rossi, responsabile nazionale Uisp Politiche per la salute e gli stili di vita, in qualità di moderatrice, che ha sottolineato come il comitato Uisp abbia scelto la strada della valutazione e del monitoraggio del Progetto Integrato per misurare gli impatti dell'azione sociale. "La crisi - ha spiegato Daniela Rossi - apre dei baratri nell'accesso alla salute. La Uisp si impone di intervenire e aumentare i comportamenti di promozione della salute, non solo attraverso l'attività fisica ma nei comportamenti quotidiani adottando la logica della rete, delle alleanze e della progettazione partecipata".

La parola è passata quindi a Vincenzo Rebba, rappresentante della Fondazione Cariparo e studioso di economia sanitaria che ha portato il saluto della Fondazione stessa: "Da qualche anno la Fondazione finanzia l'attività della Uisp di Rovigo e dal prossimo anno si estenderà anche ad Adria. Del resto la popolazione è sempre più anziana ma deve essere in buona salute, quindi si tratta di agire sui comportamenti superando le disuguaglianze economiche ma anche quelle mentali e culturali ". Anche il sindaco di Rovigo Bruno Piva è intervenuto per portare i saluti dell'amministrazione comunale con queste parole: "Come amministrazione crediamo nel messaggio che la Uisp sta portando avanti in modo encomiabile di anno in anno. La politica deve aprire l'orizzonte perchè in Italia manca una visione all'altezza delle necessità dettate dal tempo e dalla società che cambia. La politica deve capire che investire nella cultura per uno stile di vita consono comporta dei risparmi. Anche se viviamo in un momento economicamente non felice, non dovremmo trincerarci. Ricordiamo che la salute va tutelata".

spettatori

A questo punto il dibattito è entrato nel vivo, con l'intervento di Maria Chiara Pavarin, medico del Servizio igiene e sanità pubblica dell'Ulss 18 di Rovigo, la quale ha evidenziato come l'equità nella salute debba centrarsi sulla persona. Un dato indicativo citato da Pavarin riguarda l’indice di sedentarietà della popolazione polesana nel territorio Ulss 18, pari al 39,5% dei cittadini rispetto al 28% dei cittadini attivi. Un dato che cambia secondo le condizioni socio-economiche della popolazione. Tra i cittadini con un basso livello di istruzione la sedentarietà sale al 42%, tra le persone che dichiarano un alto livello di difficoltà economiche la sedentarietà passa invece al 63%.

“Lo stato di salute – ha aggiunto Maria Chiara Pavarin – è dato da una combinazione di fattori: il patrimonio genetico, le condizioni socio-economiche in cui si inseriscono gli stili di vita, i servizi sanitari presenti sul territorio di riferimento e l’ambiente fisico in cui si vive. Lo stile di vita incide per il 50% sullo stato di salute dei cittadini, ecco perché risulta utile offrire delle attività gratuite o a basso costo”.

 

Ed il progetto integrato per la promozione della salute nella popolazione adulta e anziana si inserisce proprio tra queste iniziative. Come ha ricordato Massimo Gasparetto, presidente del comitato Uisp di Rovigo, le attività organizzate sono quattro: la ginnastica dolce, l’attività fisica adattata, la ginnastica a domicilio e i gruppi di cammino, “nate per dare più opportunità di muoversi ai cittadini”. Il Progetto Integrato è poi diventata un’eccellenza “perché dà una risposta alla necessità di cambiare lo stile di vita – ha aggiunto il presidente Gasparetto -, perché come Uisp cerchiamo di andare incontro alle richieste, infine perché il progetto è trasversale e coinvolge il comitato Uisp, le aziende sanitarie e gli enti locali”.

 

Dopo Claudia Rutka, presidente del comitato Uisp regionale , che ha portato i saluti di Filippo Fossati, vicepresidente Isca, la parola è passata a Lorenzo Rocco, ricercatore del dipartimento di Scienze economiche ed aziendali dell’Università di Padova, il quale ha evidenziato come l’attività fisica negli anziani produca dei rendimenti monetari e dei rendimenti non monetari. “Quantificarli – ha spiegato -permette di disporre un migliore utilizzo dei fondi spesso limitati. Il programma attuato a Rovigo è sicuramente interessante e da valutare  dal punto di vista monetario. Sarà questa la chiave per renderlo esportabile”.

spettatori

In chiusura, Davide Conte, economista e consulente Uisp ha illustrato il bilancio sociale del comitato rodigino, utile per conoscere i bisogni dei cittadini, per gestire le risorse economiche ed il capitale sociale.

 

 

 

 

 

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